Per tale motivo è dunque di fondamentale importanza che tutti i rubinetti presenti nelle abitazioni domestiche, siano in grado di depurare l’acqua usata per il consumo e la cucina, la quale va mantenuta separata dalle altre acque della casa.
Per tale motivo è dunque di fondamentale importanza che tutti i rubinetti presenti nelle abitazioni domestiche, siano in grado di depurare l’acqua usata per il consumo e la cucina, la quale va mantenuta separata dalle altre acque della casa.
I metodi per affinare l’acqua del nostro rubinetto sono molteplici, con costi ben diversi e raccomandazioni che variano a seconda dei singoli casi e delle esigenze.
La prima importane premessa è che la qualità dell’acqua erogata dagli acquedotti italiani è controllata in base a quanto disposto dal decreto legislativo 31/01 emanato in attuazione della direttiva 98/83/ce che definisce i punti di prelievo, i parametri da determinare e i limiti di legge.
L’articolo 7 del decreto stabilisce che i controlli sull’acqua debbano essere di due tipologie:
Questi controlli garantiscono che l’acqua erogata dall’acquedotto sia di buona qualità e quindi bevibile senza le necessità di utilizzare alcun depuratore.
Quello che però i controlli appena citati non possono garantire è la qualità dell’acqua erogata dai singoli rubinetti in quanto questa viene influenzata dalla qualità delle tubature condominiali e da cisterne.
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I depuratori che danno maggiori garanzie al fine di rimuovere i residui tossici come piombo e amianto sono i depuratori ad osmosi inversa, utilizzatissimi negli Ospedali, oppure in caso di interventi in zone colpite da disastri naturali.
Alcune acque naturali a basso costo in vendita nei supermercati altro non sono che acque di rubinetto trattate con impianti di purificazione a osmosi inversa.
Per evitare di dover spendere cifre considerevoli per l’acquisto dell’impianto sono disponibili offerte in cui l’impianto viene installato gratuitamente a fronte del pagamento rateale, a conti fatti è più economico dei costi giornalieri delle casse d’acqua.
Gli impianti domestici a osmosi inversa più moderni hanno filtri regolabili che permettono di regolare a piacimento l’incisività dell’azione di depurazione; quindi no! L’acqua osmotizzata non priva l’acqua dei sali minerali come calco e magnesio!
Uno dei sistemi di filtraggio più efficienti su acque impoverite di sali minerali sono: i filtri a carbone attivo.
I filtri a carbone attivo assorbono in modo permanente metalli come piombo e rame e agiscono sulla qualità dell’acqua a livello di gusto e percezione, rendendo l’acqua più limpida, riducendo la quantità di calcare e migliorandone il sapore.
Si tratta di una soluzione pratica e che permette di risparmiare sull’acquisto di bottiglie di acqua minerale, pur dovendo sempre tener presente che anche in questo caso i filtri devono essere sostituiti periodicamente e che la caraffa deve essere tenuta pulita.
Quando si desidera velocemente un’acqua buona e priva di sapori ed odori sgradevoli, eliminando odore, sapore e cloro dall’acqua, bisogna microfiltrare l’acqua con un impianto di microfiltrazione.
Gli scenari tipici sono:
Quando invece vogliamo debatterizzare l’acqua – ovvero eliminare i batteri dall’acqua – dobbiamo scegliere un impianto di ultrafiltrazione.
Ovviamente a questi impianti può essere aggiunto un apparecchio che oltre ad offrire i vantaggi citati è anche in grado di erogare acqua refrigerata oppure acqua refrigerata gasata.